I più importanti assedi che ha subito la città nei suoi quasi 2.800 anni di storia sono stati 7. La prima volta accadde il 18 luglio 387 a. C. a opera dei Galli. In seguito a quell'episodio furono rinforzate le antiche “mura serviane”,che per i successivi 7 secoli furono il baluardo difensivo dell'Urbe. Poi arrivarono i barbari. Nel 410 d. C. i Visigoti di Alarico,che da tempo premevano contro i confini di Roma,e nel 546 gli Ostrogoti.
Arrivano i mercenari. Il 21 maggio 1084 il normanno Roberto d'Altavilla,detto “il Guiscardo”,fu chiamato da papa Gregorio VII perché lo difendesse dall'imperatore germanico Enrico IV. Liberato il pontefice,i Normanni devastarono la città. Nel 1527 fu la volta dei lanzichenecchi,10.000 mercenari tedeschi al soldo di Carlo V d'Asburgo,che reagì così all'alleanza tra papa Clemente VII e il re francese Francesco I di Valois. Il 30 aprile 1849 a presentarsi alle porte dell'Urbe fu l'esercito francese di Napoleone III,intervenuto in soccorso di papa Pio IX,che era stato scalzato dal trono dai rivoluzionari della Repubblica romana (nata il 9 febbraio 1849): si combatté fino al 4 luglio,data in cui la Repubblica romana capitolò. Gli ultimi ad assediare Roma furono i nazisti: la occuparono dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943,che aveva condotto l'Italia,prima schierata con i tedeschi,dalla parte degli Alleati.
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