I bambini “devono” fare i capricci in quanto per loro sono davvero “prove tecniche di vita”. Si tratta infatti di un fenomeno fisiologico: le pulsioni,la rabbia e altre forti emozioni provenienti dal sistema limbico (la parte centrale del cervello) non riescono a modularsi a causa della normale immaturità delle vie nervose. Inoltre i bambini,attraverso i capricci,sperimentano fino a che punto possono spingersi,qual'è il loro raggio d'azione e sopratutto quali sono i limiti che vengono posti loro. Senza questa “attività” non riuscirebbero mai a capire cosa si deve fare e cosa non si dovrebbe mai fare: attraverso i capricci e le regole di contenimento imposte dai genitori,ogni bambino costruisce schemi mentali d'azione gradualmente più efficaci e adattivi. Costruisce cioè una sorta di cabina di regia interna,chiamata “locus of control”,che consiste nella gestione di tutte le pulsioni e nella loro trasformazione in emozioni modulabili e identificabili,per poi mettere in atto le migliori condotte per affrontare i problemi. Attraverso una buona educazione dunque,basata prevalentemente sull'accoglienza e le regole,i bambini hanno la possibilità di costruire le necessarie vie nervose che collegano il cervello superiore (il controllo) con le strutture del cervello inferiore (l'energia delle pulsioni). L'equilibrio tra questi due “cervelli” costituisce il futuro delle giovani generazioni.
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