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I gas magmatici

  Oltre ai componenti già riportati,i magmi naturalmente contengono numerose specie volatili,ossia componenti che a seconda delle condizioni possono trovarsi disciolti nel liquido magmatico oppure possono separarsi dal liquido e originare un gas. Tali componenti,spesso presenti in quantità relativamente modeste,sono tuttavia di estrema importanza,in quanto è proprio la presenza di una fase gassosa che in numerosi casi determina l'eruzione vulcanica e la sua dinamica. Durante un eruzione esplosiva,vengono immessi nell'atmosfera da 10 1000 milioni di t di gas vulcanici ,in un tempo che va da poche ore a pochi giorni. Una simile quantità di gas è prodotta annualmente attraverso l' attività fumarolica di vulcani come l' Etna ed è dovuta al lento degassamento del magma all'interno del vulcano. Tali quantità di gas vulcanici producono un effetto nell'atmosfera a scala mondiale,contribuendo a modificarne la composizione e in molti casi producendo ef

Asia & Oceania

  L'area del Pacifico occidentale e oceano Indiano settentrionale è dominata da una formidabile concentrazione di vulcani attivi per lo più organizzati in una successione di archi insulari intraoceanici. Solo un limitato numero di vulcani attivi,30 in tutto,si trova sparso nella parte nord-orientale del continente Asiatico in Corea,Cina,Mongolia,e Russia. La quasi totalità dei vulcani deve la sua esistenza all'imponente sistema di convergenza tra la regione asiatica e le placche pacifica e indiana rispettivamente in movimento verso nord-ovest e verso nord. La velocità di avvicinamento tra le placche variano da 4 a 12 cm l'anno con inclinazioni del piano di discesa della placca oceanica nel mantello che variano da poche decine di gradi (arco delle isole Tonga) e inclinazioni quasi verticali (arco delle Marianne). Il processo di inabissamento delle placche oceaniche nel mantello produce magmi ricchi di acqua con forte predisposizione a produrre attività esplos

L'imbalsamazione nell'antico Egitto

L' imbalsamazione è un insieme di tecniche volte a preservare un cadavere o un corpo di un animale dalla decomposizione. https://www.ebay.it/e/_elettronica/informatica?mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&siteid=101&campid=5338847142&customid=&toolid=10001&mkevt=1 La civiltà degli Antichi Egizi fu la prima a studiare le tecniche di imbalsamazione con notevoli risultati. Gli Egizi ritenevano che la conservazione della salma potesse consentire allo spirito del defunto di riappropriarsene in tempi successivi. La pratica era diffusa anche presso gli Inca e presso altre popolazioni del Perù ( Repubblica del Perù , è uno Stato dell'America meridionale. Confina a nord con l'Ecuador,a nord-est con la Colombia,a est con il Brasile,a sud-est con la Bolivia,a sud con il Cile, e a ovest con l'oceano Pacifico),in aree climaticamente favorevoli ad operazioni di contrasto della decomposizione. I primi esempi di cadaveri che conservano parti non oss

C'è del magma che risale nel cuore dell'Appennino

Il terremoto del Friuli del 1976 Il terremoto del Friuli del 1976 (soprannominato dai locali Orcolat , è un mostruoso essere che la tradizione popolare indica come la causa dei terremoti in Friuli) fu un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter (misura l'intensità dell'energia sprigionata da un terremoto nel punto della frattura della crosta terrestre,cioè all' ipocentro , secondo i criteri indicati dal geofisico Charles Richter ) che colpì il Friuli (regione dell'Italia nord-orientale,comprensiva degli enti di decentramento regionale di Udine,Pordenone e di Gorizia, comprendente la pianura friulana,dal fiume Livenza verso est fino al fiume Timavo), e i territori circostanti,alle 21:00 PM della sera del 6 maggio 1976 ,con ulteriori scosse l' 11 e il 15 settembre . E' ricordato come il quinto peggiore evento sismico che abbiano colpito l'Italia del ' 900 ,dopo il terremoto di Messina del 1908 ( il sisma di magnitudo 7.1 M w ,

Cos'è una “faglia”?

  La faglia è una frattura (cioè una rottura di un corpo roccioso,che si verifica quando la tensione a cui è sottoposto eccede la resistenza oltre il punto di rottura ; planare o non planare) avvenuta entro un volume di roccia (è un aggregato naturale di minerali) della crosta terrestre che mostra evidenze di movimento relativo tra le due masse rocciose da essa divise. La superficie lungo cui si è verificata la frattura si chiama “ superficie di faglia ” oppure “ piano di faglia ”, o anche “ specchio di faglia ”. Le rocce in prossimità di una faglia risultano intensamente frantumate e si parla di “ rocce di faglia ” quali le cataclasiti (è una roccia che si genera tramite un processo di deformazione fragile consistente nella rottura della roccia madre in un insieme di grani che sono successivamente cementati da fluidi circolanti nel sistema di fratture tipico delle zone di faglia) o le miloniti . L'energia rilasciata dopo il movimento lungo il piano di faglia è la

Tutto quel che c'è da sapere sui neonati

  Per tutte le donne in gravidanza quando si avvicina il momento del parto , che porta alla nascita di un figlio o figlia,è un'emozione indescrivibile e una gioia immensa,e sia dall'impreparazione mescolata anche ad un po' di paura sorgono alcune domande,del tipo : cosa farò quando piange ? Sarò capace di allattare ? Come lo vesto ? Avrà caldo o avrà freddo ? Ci sono,però, 10 punti fondamentali da osservare,che adesso vedremo insieme,e sono : . Appena nato potrebbe essere decisamente buffo : Dimenticate i neonati perfetti,bianchi e rosa,che spesso si vedono nei film. Il neonato “vero” può avere la testa un po' schiacciata per il passaggio nel canale del parto o il corpo ricoperto di lanugine,essere violaceo- soprattutto dopo un parto naturale - con il viso gonfio e gli occhietti chiusi. Ha passato gli ultimi mesi nel grembo materno, dopotutto è normale. Ma così “imperfetto” susciterà ancora più tenerezza. . Non sorriderà subito : E'